Nel mondo della numismatica un aspetto che si tiene sempre in conto quando si procede con la valutazione di una banconota è se questa sia ancora in corso di validità, quindi attiva e ancora circolante. E’ un fattore questo, che si tiene fortemente in considerazione anche quando si parla di monete, oltre che di banconote, perché il valore spesso si abbassa, per via del fatto che è attiva, e quindi soggetta anche a variazioni delle sue condizioni, oltre al fatto di essere recente.
Quindi, con le banconote la cosa diventa ancora più importante e si valuta più dettaglio perché si tratta di un oggetto che è più facilmente deperibile, per via della produzione che è associata a una tipologia di carta che è resistente, ma non al punto tale da considerarsi indistruttibile a vita. Ecco allora come valutare una banconota antica.
Parliamo della banconote della Lira
Se vogliamo entrare nel vivo della trattazione, un ruolo importante è quello affidato alle banconote della Lira italiana, ormai non più attiva dal 2002, quando ha lasciato spazio alla moneta comunitaria, cioè all’euro. In tal senso, quanti ancora avevano in casa banconote hanno avuto tempo fino al 28 febbraio 2012, per poterle convertirle.
Ovviamente queste banconote, dopo quella data, sono rimaste in circolazione, ma senza poter essere ovviamente utilizzabili, e sono diventate oggetti preziosi, ricchi di significato numismatico e con grande impatto dal punto di vista anche del collezionismo, al punto tale che per alcuni esemplari più nello specifico le cifre sono arrivate a livelli inimmaginabili.
Ecco tutti i valori delle banconote non usate della Lira
Sebbene si tratti di banconote vecchie, quelle della Lira hanno raggiunto con il passare del tempo valori numismatici di grande rilievo, al punto tale da attirare l’attenzione dei collezionisti e facendo crescere anche le aspettative di quanti hanno sempre puntato alla rarità e al particolare quando si parla di banconote. Ecco quelle che oggi valgono cifre speciali:
- 500.000 lire Raffaello del 1997: oggi possono valere anche 350 euro
- 100.000 lire Manzoni, prodotte tra il 1967 e il 1979: con un valore che oscilla tra 200 e 300 euro
- 50.000 lire Bernini, prodotte tra 1984 e 1999: con un valore di 150 euro
- 1.000 lire Montessori, il cui valore generalmente è di 50 euro
Il mercato numismatico in quanto alla determinazione del valore delle banconote si muove secondo prospettive diverse e cambia sempre, come a volere sottolineare che ci sono delle differenze importanti che ci mettono nella condizione di avere valutazioni spesso anche molto diversificate tra una banconota e l’altra ma dello stesso valore nominale.
Molte banconote, inoltre, vengono ritirate e non risultano più valide perché si logorano o si danneggiano, per cui il loro valore spesso cade o si riduce per questo motivo. E’ importante, quindi, sapere sempre quello che si sta facendo, andando a ricercare quelle banconote che risultano importanti e ricche di significato.